Test Overclock
Dopo che nel precedente paragrafo sono stati eseguiti test riguardanti i benchmark sintetici, in questa pagina ci occuperemo invece della parte più divertente e più interessante per gli appassionati del settore, si tratta di andare a ricercare le frequenze massime raggiungibili con questo kit oltre le specifiche dichiarate dal costruttore.
Siamo andati in due direzioni principalmente, infatti abbiamo cercato di ottenere la massima frequenza sia in condizioni di minima stabilità (cosidetta frequenza benchabile) sia di massima stabilità, applicando principalmente due diversi tipologie di settaggi di latenza per le memorie. In particolare abbiamo applicato due impostazioni diverse, la prima impostazione prevedete timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras) mentre la seconda impostazione prevede timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras), inoltre sono stati applicati due voltaggi differenti, 2.20v e 2.40v da bios, in modo da vedere anche come si comportano i chip al variare del voltaggio applicato. Inoltre ci siamo anche spinti oltre i 2.4v previsti dal costruttore, infatti per trovare la massima frequenza ci siamo spinti a dare 2.6v con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).
Come test abbiamo usato il solo SuperPI 1 MB per la minima stabilità, mentre per ricercare la massima stabilità abbiamo usato l’ottimo software Orthos in Blend mode, che ci permette un’ottima affidabilità sulla massima frequenza dei chip montati sulle memorie.
Immagine Spd-1066
Partiamo innanzitutto con mostrare l’SPD (Serial Presence Detect) dei chip, nell’immagine sopra, come si può notare l’SPD di queste memorie non prevedono una frequenza di 1066 MHz ma soltanto di 800 MHz, infatti quando si inseriscono negli slot vengono riconosciute come comuni ram pc2-6400. Pertanto per operare alle frequenze che la casa costruttrice dichiara si devono innalzare di frequenza, ricordiamo poi che il voltaggio previsto dal costruttore prevede ben 2.400v a 1066 MHz, anche se potrebbe sembrare un voltaggio eccessivo, non ci si deve far trarre in inganno in quanto i chip hanno davvero una ridotta emissione di calore durante il loro funzionamento, e non c’è bisogno di aggiungere dissipatori sui chip per raffreddarli al meglio.
Vediamo adesso le frequenze raggiunte in overclock:
Grafico Overclock e stabilità (5-5-5-15)
Grafico Overclock e stabilità (4-4-4-12)
Come si vede dai grafici sopra esposti questi chip hanno un ottima tolleranza all’overclock, infatti con appena 2.20v si sono raggiunti i 1160 MHz in piena stabilità, in Orthos -Blend mode-, con latenze pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras), mentre dando 2.40v l’incremento non è stato particolarmente considerevole, si sono raggiunti 1180 MHz in piena stabilità sempre con latenze pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).
Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (5-5-5-15)
L’ultimo test è molto interessante da osservare in quanto permette di vedere come reagiscono i chip dei moduli di memoria al variare del voltaggio erogato dalla scheda madre negli slot, e di capire il loro comportamento. Abbiamo usato in questo caso il software SuperPI 1MB in modo da permetterci di vedere immediatamente il comportamento con diversi tipi di voltaggi applicati, inoltre abbiamo preferito tenere timing 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).
Come si può osservare i moduli hanno un eccellente capacità di overclock soprattutto con voltaggi bassi, infatti con soli 1.80v ci hanno permesso di superare agevolmente i 1000 MHz (DDR2), mentre ancora con 2.20v i moduli hanno quasi raggiunto la soglia di ben 1200 MHz (DDR2), ulteriori aumenti di voltaggi hanno portato si dei benefici ma non in maniera considerevole, infatti si è quasi al limite fisico di frequenza, ma nonostante ciò i moduli aumentavano comunque la loro frequenza non mostrando nessun tipo di cedimento ed anzi migliorando con le giuste proporzioni, segno che i voltaggi se pure alti non portano ad un eccessivo surriscaldamento dei chip, in altri moduli da noi testati infatti molto spesso dando troppi volt i moduli mostrano un cedimento per quanto riguarda la massima frequenza raggiungibile. Con 2.60v erogati dallo slot DDR2 della scheda madre abbiamo raggiunto una frequenza del tutto riguardevole infatti siamo a ben 1224 MHz (DDR2).
Pubblicità