Before We Leave è un videogioco strategico, in questo caso più precisamente un city-builder, in cui ci ritroveremo catapultati in un’era post-apocalittica per riportare la civiltà al suo massimo splendore. Dovremo prenderci cura dei nostri abitanti, dell’ambiente circostante e ricostruire tutto il necessario per riscoprire ciò che abbiamo dimenticato. Potremo esplorare nuove isole, nuovi pianeti e, nel mentre, sperare di non finire tra le fauci di qualche balena spaziale. Sviluppato da Balancing Monkey Games e pubblicato dal Team17, Before We Leave arriva sugli scaffali digitali di tutto il mondo oggi,13 maggio 2021.
Verso l’infinito ed oltre!
Una volta che verremo catapultati in partita, sia essa il tutorial o la modalità libera, dovremo fin da subito prenderci cura dei nostri simpatici abitanti: fornire un alloggio e dei viveri non sono altro che i primi passi verso la conquista dell’universo! Man mano che il nostro villaggio andrà a crescere ci ritroveremo con sempre più risorse da gestire, tra materiali utili alla costruzione e beni di consumo per gli abitanti ben presto non sapremo più nemmeno da che parte girarci per tenere tutto sotto controllo. Inizialmente potrebbe sembrare una passeggiata: piazza una casa qui, una capanna del taglialegna di là, insomma, la solita vita di un gestionale, no? Ma non si tratta che della calma prima della tempesta: ben presto faremo i conti con alcune risorse limitate, con la ballerina felicità dei nostri abitanti e con la sensazione di non saper mai dove mettere la prossima struttura. E proprio da questo ultimo punto voglio partire: la mappa di gioco di Before We Leave è suddivisa con una griglia esagonale, in ogni esagono ci sarà permesso costruire una struttura a patto di rispettare tutti i requisiti necessari. Esaminando le informazioni relative ad ogni struttura potremo apprendere i materiali di costruzione richiesti e le “condizioni del terreno” da rispettare: non è possibile costruire tutto quello che vogliamo dove ci pare, ogni edificio ha le sue specifiche esigenze. È proprio qui che la griglia esagonale, assieme a tutti i bonus e i malus di ogni struttura, inizia a darci quella fastidiosa sensazione di limitazione: saremo costretti ad un “tetris” infinito tra gli edifici su di una piccola terra emersa. Per nostra fortuna c’è sempre il nostro amato “strumento di rimozione” che ci permette di eliminare gli edifici costruiti, recuperando parte delle risorse utilizzate, oppure eliminando le risorse presenti sul terreno per permetterci di ampliare il nostro impero come meglio crediamo. Purtroppo, non ci è possibile intervenire direttamente sulla mappa di gioco alzando o diminuendo il livello del terreno; non potremo quindi innalzare montagne all’occorrenza oppure eliminarle per far spazio ad una pianura per le nostre colture. Una volta presa confidenza con le basi di gioco ci ritroveremo davanti quella che è, potenzialmente, una partita infinita. Ponendo un minimo di attenzione alle nostre risorse potremo facilmente spostarci da un’isola all’altra, creare rotte commerciali e rendere autonomi i nostri avamposti. Una volta stufi, o realizzati, del nostro operato possiamo salire a bordo di una navicella spaziale e andare a colonizzare un nuovo pianeta.
Tuttavia, quello a cui dobbiamo stare più attenti è, ovviamente, la gestione delle nostre risorse: alcune di esse saranno limitate e se non si pone l’adeguata attenzione è facile ritrovarsi fin troppo rallentati nello sviluppo della propria civiltà. Non c’è un vero e proprio blocco, l’intenzione degli sviluppatori è chiara: spingerci all’esplorazione. Dovremo cercare di colonizzare più isole e pianeti, attivare rotte commerciali interplanetarie e sostenere il fabbisogno di tutta la nostra popolazione, senza lasciare nessuno indietro. A metterci i bastoni tra le ruote, o ad aiutarci, avremo anche un sistema meteorologico: potremo incappare in forti venti che aumenteranno la velocità di movimento delle nostre navi, oppure in un sole cocente che appassisce le nostre colture.
Un piccolo angolo di paradiso
Before We Leave è un videogioco gestionale che, nella sua apparente semplicità, può regalare un’esperienza di gioco praticamente infinita. Con la totale assenza di comparto belligerante, ogni giocatore avrà la possibilità di immergersi in completa tranquillità all’interno della propria partita, accompagnato da una buona musica ed una grafica piacevole, anche se a tratti un po’ stucchevole per via del costante riutilizzo degli stessi modelli. Di facile intuizione nei concetti base e con un’intera partita guidata come tutorial, anche il giocatore più inesperto potrà compiere i suoi primi passi all’interno del mondo di gioco senza sentirsi troppo abbandonato a sé stesso; un punto a favore va anche per l’ottima localizzazione italiana dei testi. Che siate dunque abili costruttori, rinomati architetti, assessori alle infrastrutture o semplici esseri umani, se cercate un’esperienza di gioco nel genere degli strategici gestionali, Before We Leave è ciò che fa per voi.